Bernardino Verro è morto cento anni fa, assassinato dalla feroce mafia del feudo, mentre ricopriva la carica di sindaco di Corleone, il primo sindaco socialista. Fu ucciso nel pomeriggio del 3 novembre 1915, in pieno giorno, mentre ritornava a casa, dopo una mattinata di lavoro in municipio. I killer gli spararono contro 11 colpi di rivoltella, di cui 4 alla testa mentre era agonizzante per terra. Verro era stato uno dei leader più importanti del movimento dei Fasci dei lavoratori di fine Ottocento (antesignano del moderno movimento sindacale) e un infaticabile organizzatore di cooperative. A Corleone aveva fondato la cooperativa di consumo “Fratellanza agricola” e la cooperativa “Unione agricola” per le affittanze collettive.

Ma non solo. Da dirigente del movimento contadino si interessava della sperimentazione di nuove varietà di grano per migliorarne la qualità e la quantità. Si interessava dell’istituzione di una stazione di monta taurina per migliorare le razze degli allevamenti. Passione etico-politica e concretezza, questo era Verro. Per questo i suoi contadini lo amavano e diedero la maggioranza assoluta dei consensi alla lista socialista da lui guidata nelle elezioni comunali del 1914. Difendendo i diritti dei contadini, Bernardino Verro entrò in conflitto con la mafia, che proprio sullo sfruttamento dei contadini poveri senza terra fondava il suo potere e la sua ricchezza. Un conflitto che sfociò in guerra aperta, fino al giorno del suo assassinio. A distanza di un secolo, Verro e il suo messaggio sono ancora vivi a Corleone. Specie in questi ultimi anni, si sta riscoprendo la cooperazione e l’associazionismo come strumenti per costruire lavoro e sviluppo nella legalità. Non è certamente un caso che proprio da queste parti siano nate le cooperative che lavorano sui terreni confiscati alle mafie.

Il centenario del suo sacrifico sarà ricordato così, nel segno della gratitudine ( “Cent’anni di… gratitudine” è lo slogan di tutte le iniziative previste). Gratitudine per i suoi insegnamenti; gratitudine per l’esempio che il leader del movimento contadino ci ha lasciato. La prima iniziativa si è già svolta a Milano il 12 e 13 settembre, nell’ambito dell’Expo. Martedì 27 ottobre, invece, Verro è stato ricordato in un convegno storico organizzato dall'Università di Palermo. Oggi (3 novembre), giorno del centenario, a Corleone è stato inaugurato un nuovo busto bronzeo a lui dedicato, posto nell’antica piazza del mercato (oggi piazza Nascé), in sostituzione di quello costruito nel 1917 a opera dei municipi socialisti d’Italia, distrutto e fatto scomparire dai mafiosi nel 1922.