Si svolge domani (martedì 1 aprile) a Bologna il presidio dei tirocinanti degli Uffici giudiziari, organizzato da Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Pa e Upg. L’appuntamento è alle ore 11 nello spazio antistante la sede della Regione Emilia Romagna. “I tirocinanti degli Uffici giudiziari italiani (circa 3 mila a livello nazionale e poco oltre le cento unità in Regione Emilia Romagna) sono l’esempio vivente di quanto la dignità e il valore del lavoro siano concetti inscindibili” spiega un comunicato sindacale: “la vertenza che li interessa e li coinvolge continua, dato che, nonostante vi siano i fondi previsti nella Legge di stabilità, i tirocini non riprendono. E si può facilmente immaginare cosa possa significare per persone che non hanno più alcun reddito. Tutto ciò a fronte di carenze di organico negli Uffici giudiziari stimabili intorno alle 8-9 mila unità”.

La politica regionale, continua la nota, non può disinteressarsi “di persone che ha contribuito a formare e che possono utilizzare quella formazione solo negli Uffici Giudiziari”. I sindacati chiedono al Consiglio e alla giunta regionale “un impegno politico nei confronti del ministero di Giustizia perché il denaro pubblico speso per la formazione non vada disperso e si possa giungere a un contratto di lavoro vero e proprio. Fino a quel momento chiediamo alla Regione un sostegno al reddito per persone che hanno investito tre anni della loro vita in questa attività”.