PHOTO
Il 2016 sarà l’anno che farà fare “un passo in avanti all’Inail nella direzione di una maggiore tutela delle persone infortunate e tecnopatiche”. A confermarlo è Francesco Rampi, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza: “Con l’approvazione del bilancio di previsione per il 2016 e del piano della ricerca 2016-2018 – prosegue Rampi – l’Istituto ridisegna il volto del proprio futuro. Il percorso di realizzazione del “nuovo Inail” prende le mosse dal decreto legislativo 38/2000, dal Testo Unico 81/2008 e dal decreto-legge 78/2010 e fa evolvere decisamente la mission dell’Istituto: non esclusivamente assicurativa, ma orientata sempre più alla tutela globale del lavoratore”.
Il rafforzamento della tutela del lavoratore. Il 2016 è l’anno che registrerà la messa a regime del reinserimento lavorativo. Obiettivo principale: consentire la conservazione del posto di lavoro da parte degli infortunati che hanno subito una riduzione della propria capacità lavorativa. “Una misura che nasce dalla legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) e che permetterà di sostenere tutti coloro che, nonostante un infortunio o una malattia professionale, decidono di continuare a lavorare” ha specificato Rampi. Non solo. Il percorso di Inail cammina sul binario dell’equità: nel 2016, infatti, come previsto dalla Legge di stabilità per il 2016, entrerà in vigore un meccanismo automatico di rivalutazione del danno biologico. “Altra novità – ha aggiunto Rampi – riguarda la mobilità: il collegato ambientale alla legge di stabilità per il 2016, prevede il riconoscimento dell’infortunio in itinere per chi si reca sul posto di lavoro in bicicletta”.
La lotta all’amianto e novità in agricoltura. Continua l’impegno nel contrasto alle malattie professionali legate all’amianto. Introdotto nel bando Isi 2015 con risorse per 83 milioni di euro, sarà confermato l’asse di finanziamento volto ad agevolare la bonifica dall’amianto dei luoghi di lavoro. La nuova legge di stabilità per la prima volta prevede un piano di innovazione tecnologica orientato alla salute e sicurezza in agricoltura. Per questa finalità sono previste risorse pari a 45 milioni di euro per il primo anno e di 35 per i due successivi, per un totale di 115 milioni di euro. “La misura – spiega Rampi - permetterà in concreto di rottamare una buona parte di quei trattori che in Italia ha più di 50 anni di esercizio”.
Una nuova cultura della prevenzione. A proposito di prevenzione il presidente del Civ ha aggiunto: “A sostegno del sistema relazionale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono previste risorse per 10 milioni di euro che andranno a progetti rivolti in maniera strutturale a Rspp (Responsabile servizio prevenzione e protezione) e al Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) attraverso bandi finalizzati alla promozione di percorsi formativi destinati a tutti i soggetti accreditati o previsti dal decreto 81/2008”. Dieci milioni di euro, invece, saranno dedicati - attraverso avvisi pubblici per manifestazioni di interesse - a progetti cofinanziati per la diffusione dell’informazione in ambito prevenzionale.
Il nuovo piano della ricerca 2016/2018. Sono previste risorse per circa 33 milioni di euro per la ricerca nel prossimo anno. Su questo Rampi ha specificato: “Poco più della metà sarà destinata alla ricerca ‘strutturale’, ovvero orientata alla riduzione degli infortuni e delle malattie professionali. L’altra consistente parte di fondi sarà dedicata per il 30 per cento (circa 10 milioni di euro ) alla ricerca di carattere ‘innovativo’: ovvero rivolta allo studio dei cosiddetti ‘nuovi rischi’, cioè a tutti quegli aspetti di pericolosità lavorativa non ancora sufficientemente indagati che hanno acquisito una crescente rilevanza in tempi recenti. Alla ricerca di carattere ‘sperimentale’, invece, andranno 3,3 milioni di euro, in particolare per lo studio di eventuali rischi legati alle nanotecnologie e alle biotecnologie. Infine, 3 milioni saranno dedicati ad attività di primaria importanza: il filone di ricerca interamente dedicato alle innovative modalità di monitoraggio per i lavoratori che sono stati esposti all’amianto. Grande attenzione – ha concluso il presidente del Civ – viene rivolta allo studio di nuovi marcatori per la diagnosi precoce delle patologie amianto correlate”.
Gli sviluppi in campo sanitario. Conclusi gli accordi con tutte le Regioni per l’erogazione delle prestazioni integrative assistenziali (Lia), il 2016 registrerà nuovi significativi passi avanti nella strategia di sviluppo delle politiche sanitarie. A cominciare dall’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo centro di riabilitazione motoria di Volterra: la struttura messa in campo dall’Inail porrà grande attenzione alla rieducazione al gesto lavorativo, al fine di rispondere alle necessità dell’infortunato, intervenendo con trattamenti di elevata qualità per il reinserimento nella vita lavorativa, familiare e sociale. Non solo. Prossima l’apertura anche dei nuovi padiglioni del centro protesi di Vigorso di Budrio, grazie ai quali sarà possibile ampliare le attività di assistenza protesica e sostenere la ricerca applicata.