Presidio giovedì 16 maggio a Roma dei lavoratori del trasporto pubblico locale, per chiedere l’avvio da parte del ministero di un confronto che esamini le diverse e importanti problematiche (riguardanti soprattutto i temi risorse, affidamenti e sicurezza) che stanno impattando negativamente sul settore. L'appuntamento è alle ore 10.30 davanti alla sede del ministero dei Trasporti (piazzale di Porta Pia). 

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna sottolineano che “continua a destare molta preoccupazione il paventato taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale del trasporto pubblico locale e quello dei 50 milioni destinati alla copertura degli oneri di malattia, nonostante l’accordo dell’ultima ora intervenuto in sede di Conferenza Stato-Regioni, che riteniamo ancora pieno di ambiguità e incertezze”. I sindacati spiegano che “le Regioni ‘impongono’ al governo l’impegno, in sede di approvazione della legge di assestamento del bilancio statale, di ripristinare i 300 milioni, senza includere gli oneri per malattie, ma è evidente che il taglio, confermato dal decreto di liquidazione dell’80 per cento del Fondo, a firma del ministro Toninelli, è ancora vigente, a dispetto dei proclami propagandistici di alcuni rappresentanti delle forze di governo”.

Le organizzazioni dei lavoratori rimarcano anche che “non è completamente rassicurante la prospettiva che le Regioni si impegnino a non far gravare sulle aziende del settore le criticità derivanti dai tagli, compatibilmente con le disponibilità dei propri bilanci”. Così conclude la nota di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna: “Aspettiamo quindi la legge di assestamento del bilancio e che il ministro e il governo mantengano l’impegno preso in Conferenza Stato-Regioni. Per ora rimane il fatto che i tagli avrebbero un effetto dirompente per la tenuta del sistema, con gravi conseguenze nell’ambito dei servizi al cittadino e con enormi problemi occupazionali nel settore, mentre invece occorrerebbe stabilizzare il Fondo, garantendo le risorse necessarie”.