"Ritirare i licenziamenti e portare la vertenza al ministero dello Sviluppo economico”. È quanto chiedono unitariamente le segreterie nazionali di Filt, Fit e Uiltrasporti, nell’incontro in corso con Tnt sull’esame della procedura di mobilità, che prevede licenziamenti nelle sedi italiane, sottolineando che “è assolutamente necessario da parte dell’azienda un cambio di direzione”.

Sono inaccettabili 854 licenziamenti – denunciano i sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil – e anche la stessa strategia dell’azienda che, se confermata, porterà Tnt ad un forte ridimensionamento nel mercato globale, in particolare sul nostro territorio, con conseguenze gravissime per il lavoro”.