Il 12 Maggio saranno somministrati i test Invalsi alle classi seconde delle scuole superiori. Da mesi si è aperto il dibattito su queste prove standardizzate che dovrebbero valutare la qualità della scuola italiana. Aumenta sempre di più il numero degli studenti che, ritenendo inutili e dannosi questi test, esprime il dissenso in modo creativo con statue bendate con codici a barre, fotopetizioni e codici a barre. 

"La 'Buona scuola' ha esteso il modello Invalsi introducendo classifiche e selezioni per scuole, docenti e studenti. Siamo contrari alla schedatura e a un anno dal grande sciopero generale del 5 Maggio continuiamo a farci sentire!" - dichiara Danilo Lampis, Coordinatore Nazionale dell'Unione degli Studenti - "Noi crediamo che i test Invalsi siano dannosi e che creino discriminazioni. Valutare non può significare schedare, mettere in classifica, favorire la competizione tra scuole e studenti, indirizzare e svilire la didattica rendendola un semplice bagaglio di nozioni da digerire per affrontare i test. La valutazione è parte integrante del percorso formativo, non è il fine. Per questo proponiamo modelli di valutazione narrativa, ossia una descrizione che motivi il voto per aiutarci a comprendere cosa migliorare nelle singole materie, ed una nuova valutazione di sistema campionaria, indipendente e partecipata."

"L'idea che si possa produrre un'istantanea della scuola pubblica senza tener conto delle specificità di ogni contesto e della processualità della valutazione non è solo deleteria ed errata, ma tende ad appiattire verso il basso la didattica, svilendo anche il lavoro dei professori" - continua Lampis - "Il Governo continua a procedere in maniera antidemocratica sul tema quando invece dovrebbe ascoltare le varie voci di protesta che si levano da tanti anni. Per questo il 12 Maggio boicotteremo le Invalsi scrivendo “Studenti non numeri” sulle prove, leggendo dei libri durante la somministrazione della prova. In molte città organizzeremo cortei, flash mob, lezioni di piazza. I test non sono obbligatori per gli studenti, ma spesso vengono imposti con la minaccia della valutazione degli stessi come compiti in classe veri e propri. Dopo il 12 maggio sarà operativo il nostro sportello contro le illegittime sanzioni disciplinari a chi sceglie di boicottare."