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Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil hanno proclamato per lunedì 12 maggio 8 ore di sciopero nel settore tessili vari. L'iniziativa di lotta – preceduta da uno stato di agitazione in atto fin dal febbraio scorso con il blocco di tutte le flessibilità - si è resa necessaria vista la persistente indisponibilità dell’associazione imprenditoriale a rinnovare il contratto nazionale (oltre 20.000 i lavoratori interessati, n.d.r.), scaduto nel marzo 2013. Ulteriori 8 ore di sciopero – avvertono i sindacati - potranno essere programmate nell’Assemblea nazionale dei quadri e delegati già convocata per il 27 maggio prossimo.
Per Filctem, Femca, e Uiltec "è inaccettabile che l'associazione Tessili Vari, pur in un momento critico come l’attuale, intenda far pagare ai lavoratori i costi della crisi attraverso il mancato rinnovo. Ugualmente "deprecabile" è che l’associazione imprenditoriale utilizzi strumentalmente il rinnovo del contratto per strappare adesioni a imprese già associate ad altre sigle confindustriali".
“Tali posizioni imprenditoriali – aggiungono polemici i sindacati - sono in evidente contrasto con gli accordi interconfederali, destabilizzano l’impianto della contrattazione collettiva ed indeboliscono le relazioni tra le parti. Non è un caso – ricordano le sigle sindacali - che la qualità delle relazioni industriali vigenti nel nostro Paese abbiano permesso, nonostante la crisi, il rinnovo di tutti i contratti nazionali”.
Per queste ragioni Femca, Filctem e Uiltec, "unitamente alle Rappresentanze sindacali aziendali e a tutti i lavoratori occupati nelle aziende del settore, auspicano che le imprese spingano per il rinnovo del contratto nazionale sollecitando Tessili Vari a riprendere al più presto il negoziato al fine di chiudere una vertenza che sta assumendo toni e contorni che non qualificano certamente la rappresentanza imprenditoriale", concludono.