Stato di agitazione dei lavoratori di Telespazio, azienda di Finmeccanica che ha sede nei pressi del lago dello Scanzano, contro le prospettive di una “remotizzazione” del sito a partire dal primo gennaio 2013 e della cassa integrazione per i 26 operatori. Anche se l’azienda, in una recente audizione in commissione Attività produttive al Senato, ha ribadito che “non è sua intenzione chiudere il centro spaziale dello Scanzano” ha di fatto confermato che permangono difficoltà sia nei conti economici che da parte dei clienti nel “posizionare i loro servizi nel sito di Scanzano”.
Per questi motivi, e in attesa di una nuova convocazione da parte dell’azienda, si terrà un consiglio comunale congiunto a Palermo, a palazzo delle Aquile, il 9 novembre, assieme ai consigli comunali di Piana degli Albanesi, di Marineo e di Corleone. “L’idea è di inviare un ordine del giorno al governo e ai ministri del Tesoro e dell’Industria per dire no alla remotizzazione – afferma Giovanni D’Arcamo, delegato Fiom Cgil della Rsu di Telespazio –, misura temporanea, è il nostro timore, non tanto per consentire investimenti per il rilancio del centro, ma primo passo verso una dismissione”.
“Siamo soddisfatti che a livello bypartisan – prosegue D’Arcamo – ci sia un interessamento da parte dei sindaci dei comuni, che sono del Pdl, di Sel e del Pd, e che ci sia anche la collaborazione dei senatori del Pdl Simona Vicari e del Pd Costantino Garraffa. Nessuno ci ha chiesto di votare ma stanno lavorando tutti”.
“I lavoratori – conclude il sindacalista – chiedono un piano industriale che preveda la conferma del sito di Scanzano con la collocazione di attività certe, attraverso un riequilibrio per la realizzazione di sinergie con gli altri siti in buona salute di Lario e di Fucino. E rifiutano la definizione di sito ‘sfigato’, ricordando e potendo esibire gli attestati di stima sempre ricevuti da tutti i clienti con i quali hanno lavorato in questi 28 anni di attività, e ricordando come Scanzano sia sempre stata tra i primi a rispondere in maniera efficace e professionale alle richieste del mercato (backup cavi sottomarini Telecom, telerilevamento Tyros, radionavigazione Egnos, etc.)”.
Telespazio, a Palermo in agitazione i lavoratori
23 ottobre 2012 • 00:00