Esternalizzazioni, carenza di personale, parco autobus sempre più carente. Sono questi i motivi dello sciopero di quattro ore indetto oggi (giovedì 15 settembre) da Filt Cgil e Uilt Uil per il personale della Compagnia Toscana Trasporti (Ctt) Nord delle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa. L’astensione dal lavoro per il personale viaggiante sarà dalle 12 alle 16 o dalle 17.30 alle 21.30 (secondo i territori), per gli altri comparti dell’azienda si svolgerà a fine turno.

Lo sciopero è stato proclamato per ribadire la contrarietà di sindacati e lavoratori all'utilizzo della pratica delle esternalizzazioni o dei subappalti di diversi turni (con l'entrata in vigore del servizio invernale si prevede la concessione in subappalto di 25 turni lavorativi) allo scopo di svolgere il servizio di trasporto pubblico locale. “La situazione che ha portato a dover ricorrere al subappalto – si legge in una nota di Filt e Uilt – è dovuta a una carenza di autobus cui Ctt Nord non ha saputo far fronte, nonostante siano anni che evidenziamo lo stato di abbandono in cui versa il parco veicolare dell’azienda”.

Altra questione importante è la carenza di organico. I sindacati rilevano “l’ostinazione dell’azienda a non voler ricorrere ad assunzioni a tempo indeterminato per far fronte alle oltre 100 uscite di personale che si sono verificate nel corso di questi ultimi anni”. Gli obiettivi dei sindacati sono “l'assunzione del personale precario”, la costruzione di “un modello d’impresa moderno, dove si riescono a garantire insieme qualità dei servizi, qualità del lavoro ed economicità di impresa”, e il rispetto “dei livelli occupazionali e della copertura delle linee e dei servizi così come indicato dagli accordi tra Regione, aziende e sindacati”.