Scendono in piazza i 120 lavoratori della Cb International (ex Cesare Bonetti). A motivare la protesta, indetta da Fim Cisl e Fiom Cgil, la nuova situazione di incertezza dell’azienda (produttrice di valvole e misuratori magnetici). L’appuntamento è per oggi (lunedì 11 settembre) a San Giuliano Milanese (Milano), a partire dalle ore 10.30, di fronte alla Vt Telematica (di cui il presidente della Cb International è proprietario).

"La Cesare Bonetti, dopo aver rischiato il fallimento, aveva richiesto e ottenuto il concordato preventivo (stabilito dal tribunale di Milano il 20 giugno scorso) con l’obiettivo di rilanciare l’azienda” illustrano Fim Cisl e Fiom Cgil territoriali: “Pensavamo che l’obiettivo fosse stato raggiunto, senza perdite occupazionali e con un portafoglio ordini di tutto rispetto, con un nuovo imprenditore che ricopre un ruolo importantissimo (quello del presidente) e un amministratore delegato con esperienza e forte competenza nel settore delle valvole industriali".

Le cose, però, sono andate diversamente. “Oggi ci troviamo con una situazione paradossale: l’amministratore delegato ha rassegnato le dimissioni ed è tornato in India; il presidente, che non sta oltre oceano ma a San Giuliano Milanese, è irrintracciabile da almeno tre mesi” spiegano i sindacati: “Da tempo tentiamo di confrontarci con i dirigenti della Cb International per capire cosa sta accadendo, ma presidente, amministratore delegato e avvocato dell’azienda paiono svaniti nel nulla, si negano al telefono, non rispondono alle email”.

In gioco, concludono Fim Cisl e Fiom Cgil di Milano, c’è “il futuro dell’azienda e il destino di 120 lavoratori. Sembra quasi che l’obiettivo non dichiarato che si cela dietro l’assenza del gruppo dirigente sia quello di riportare l’azienda al fallimento dopo averla salvata”.