"Non permetteremo speculazioni sulle spalle dei lavoratori. Alla base di questi importanti passaggi vi deve essere il rilancio dell'attività, gli investimenti e un aumento dell'occupazione". A dirlo è Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom Cgil per il gruppo Snaitech, commentando la notizia della cessione del 70,56 per cento del gruppo delle scommesse alla multinazionale Playtech. "Non possiamo continuare a permettere che grandi operazioni industriali volino sopra la testa degli interessi collettivi", ha spiegato Braccini, osservando che Playtech "risente di una condizione complementare a quella di Snaitech. A ogni cambio societario si registrano sempre cambiamenti, una diversa organizzazione del lavoro e spesso l'idea di ridurre il personale, perché magari le borse rispondono meglio, in questo sistema malato, all'aumento dei profitti per gli azionisti". Con questa operazione, per l'esponente della Fiom, si entra "in un nuovo scenario che va analizzato attentamente, anche nei termini di cosa comporta un passaggio di questa natura per il settore in Italia. Lo Stato trae da questo settore importanti entrate, e ha anche poteri di possibili interventi poiché le attivita' sono legate al rilascio di concessioni pubbliche".