Siamo molti preoccupati rispetto alle possibili eliminazioni a Torino
delle agevolazioni concordate negli anni precedenti su tasse e
 tariffe, in particolare sulla Tari". A dirlo sono Cgil, Cisl e Uil del capoluogo piemontese, annunciando che il prossimo 28 marzo incontreranno la sindaca
Chiara Appendino proprio per discutere di questo tema. I sindacati hanno ricordato che le agevolazioni sulle tasse hanno consentito "di alleviare le
 difficoltà dei cittadini più poveri: lavoratori dipendenti,
 pensionati, disoccupati e precari".

Cgil, Cisl e Uil contestano anche "i
 provvedimenti relativi al personale del Comune, che vanno dai 
 agli al welfare aziendale, alla mancata chiarezza sulla
 riorganizzazione, fino all'assenza di un piano di assunzioni". Nel corso degli anni, spiegano i sindacati, il Comune di Torino “ha dovuto affrontare 
pesanti tagli di trasferimenti, con conseguenti riduzioni di
 risorse, ma nel confronto con le organizzazioni sindacali si
 sono scelte alcune priorità da salvaguardare, quali il livello di
 welfare e il sistema educativo, recuperando le risorse necessarie
 a evitare l'aumento delle diseguaglianze, utilizzando anche lo strumento della modulazione delle tasse, delle tariffe e delle agevolazioni. Ci auguriamo che queste priorità siano condivise anche 
dall'attuale amministrazione”.