“Siamo sempre stati e continuiamo a essere contrari agli Ogm, che oltre alle incognite sulla salute rischierebbero di distruggere la tipicità dell’agricoltura siciliana. Chiediamo pertanto al presidente della regione, Lombardo, di prendere sull’argomento una posizione netta, dichiarando la Sicilia 'Ogm free'”. A dirlo in una nota è Salvatore Tripi, segretario generale della Flai Cgil siciliana, a proposito del via libera di Bruxelles agli organismi geneticamente modificati in agricoltura.

Il dirigente sindacale rileva
che “la Sicilia vanta oggi 46 denominazioni d’origine di prodotti tipici di eccellenza:22 doc, 8 Igp, 10 dop, 5 Igt. Con 8.500 aziende è inoltre la prima produttrice d’Italia di agricoltura biologica. Gli Ogm - sottolinea Tripi - potrebbero distruggere dunque un patrimonio che poggia sulla tipicità e sulla sicurezza alimentare”. Il segretario della Flai afferma che “tutta l’Italia deve dire no alle produzioni transgeniche e il governo regionale deve mettere decisamente le mani avanti con un ‘no grazie'”.