In merito alla vertenza Sgl/Elettrocarbonium, le segreterie nazionali e regionali dell'Umbria di Filctem, Femca e Uiltec hanno scritto via mail, una lettera aperta al ministero dello Sviluppo economico, alla Regione Umbria, al Sindaco di Narni e alla prefettura di Terni. "Spettabili signori, in indirizzo la presente per comunicare che, ad oggi, la società Elettrocarbonium, dopo aver ricevuto il pagamento da parte di Sgl Carbon, ha provveduto soltanto parzialmente al pagamento delle spettanze ai lavoratori. Dopo verifica, possiamo affermare, infatti, che l'unico pagamento certo effettuato ha riguardato la tredicesima mensilità. Vorremmo ricordare che le spettanze non ancora saldate riguardano gli emolumenti di dicembre 2015, gennaio e febbraio 2016".
"Le organizzazioni territoriali, avendo verificato che al momento non sussistono le condizioni di garanzia relative alla ripresa produttiva - necessarie per un accordo di cassa integrazione ordinaria -, non sono disponibili ad addivenire a tale accordo. Tali condizioni sono poi ulteriormente peggiorate, in quanto qualche giorno fa l'azienda ha subìto anche l'interruzione della fornitura del gas metano", prosegue la lettera dei sindacati.
"Alla luce di quanto sopra, chiediamo urgentemente al Mise e alle istituzioni di verificare con le parti in causa (Sgl ed Elettrocarbonium) se esistano ancora i margini per una trattativa degna di questo nome. In caso affermativo, che le parti in causa facciano finalmente partire una trattativa seria. Invece, qualora queste condizioni non sussistano, chiediamo che, da una parte, venga da voi contattata urgentemente la società Elettrocarbonium, alla quale poi chiedere il pagamento delle spettanze pregresse, ivi comprese le quote relative al tfr e fondo assistenza sanitaria, nonché l'avvio della procedura per il licenziamento collettivo dei lavoratori; dall'altra, che venga chiesto a Sgl di velocizzare il processo di riconsegna degli impianti e delle aree, da parte di Elettrocarbonium, affinché si tenti di cercare soggetti imprenditoriali nuovi che siano interessati all'industrializzazione", concludono le tre sigle.