“Ryanair ha scoperto che i dipendenti hanno diritto alle ferie”. È quanto afferma il segretario nazionale della Filt, Nino Cortorillo, in merito alla notizia della cancellazione di voli della compagnia irlandese per circa 400.000 passeggeri, sottolineando che “non è solo un tema di garanzia del servizio o di penali da pagare, giustamente agli utenti, ma riguarda invece le ferie, uno dei diritti che i regolamenti 'capestro' di Ryanair, che ha trasformato i propri lavoratori in precari a vita, non possono evitare di far effettuare”.

Secondo il dirigente sindacale, “siamo arrivati al punto che si è programmata un’attività di volo senza prevedere che prima o poi quei lavoratori avrebbero avuto diritto a un riposo che non può essere annullato. Ora che il trasporto aereo ha ripreso a crescere e le compagnie ad assumere, Ryanair si accorge che i propri piloti possono andarsene dove le condizioni sono più vantaggiose e dove magari le ferie non sono una variabile di cui ci si può dimenticare”.