“Siamo sconcertati”. Non usano mezzi termini i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Roma e Lazio per commentare quello che sta avvenendo in Consiglio Comunale a Roma nei riguardi della vicenda Farmacap. “L’azienda capitolina, che gestisce 43 farmacie, un servizio sociale a favore dei soggetti più deboli e anziani soli, oltre che un asilo nido, merita sicuramente un maggior rispetto in considerazione della essenzialità dei servizi offerti”, affermano in una nota le tre sigle.

Ma secondo i sindacati la proprietà, al contrario, sembra non considerare “l’insostituibile funzione di Farmacap all’interno del welfare civico, accusando l’azienda di rappresentare un elemento di passività costanti per il Comune”.

Ai sindacati i conti però non tornano: “Gli ipotetici bilanci in passivo sono al massimo tre – scrivono Filcams, Fisascat e Uiltucs - il 2015 è iniziato solo ora e le aspettative su Farmacap sono tutt’altro che pessimistiche; sembra anzi che per quest’anno il bilancio potrebbe essere addirittura in attivo. Ma ci sorge un dubbio: la scelta di non scegliere dell’Amministrazione Marino, ha come obiettivo non dichiarato quello di accontentare soggetti privati all’acquisizione delle 43 farmacie a prezzi stracciati, determinando le condizioni tecnico/economiche che lo giustificano?”.

Le organizzazioni sindacali non ritengono la liquidazione di Farmacap una soluzione, “anzi – dicono - lascerebbe Roma priva di questa risorsa fondamentale in grado di garantire servizi socio sanitari essenziali in un momento in cui la crisi sta facendo sprofondare nell’emergenza una fetta sempre più grande di popolazione. La vendita delle farmacie dell’Azienda – aggiungono - rischia solo di favorire chi vuole speculare su un settore attualmente in forte difficoltà, sfruttando la crisi di tutta la filiera della distribuzione del farmaco, creando, così, un grosso danno ai cittadini ed ai lavoratori”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil credono, al contrario, “che la Farmacap abbia bisogno, come chiesto dal 2006, di un progetto di rilancio e sviluppo che gli permetta di ripartire creando servizi e reddito per il Comune di Roma. La Amministrazione Marino – insistono - deve avere il coraggio e la responsabilità di esplicitare le sue intenzioni in un confronto sindacale che da mesi continuiamo a chiedere senza ricevere alcuna risposta”.

“Le organizzazioni sindacali e i lavoratori di Farmacap non consentiranno scelte dannose per i cittadini e i lavoratori che favoriscono imprese private pronte a sfruttare svendite ingiustificate – concludono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - Nel caso che l’assessorato competente e i capigruppo continuino a non rispondere alle nostre richieste d’incontro ci vedremmo costretti a riprendere le iniziative a difesa dei lavoratori della Farmacap e dei servizi ai cittadini”.