“Nel silenzio più assoluto la Commissione lavoro del Senato ha dato il via libera e inizia così il percorso in aula del disegno di legge su precarietà, art.18 e ammortizzatori sociali. Non si hanno notizie del movimento sindacale, ad esclusione della Fiom, se non che è prevista una manifestazione nazionale Cgil, Cisl e Uil il 2 giugno, festa della Repubblica, sul fisco”. Inizia così l’editoriale di Gianni Rinaldini oggi su Il Manifesto.
“Il sindacato, in particolare la Cgil, deve dire se condivide o meno quel disegno di legge – scrive l’ex segretario generale della Fiom, oggi coordinatore della minoranza Cgil – . Se lo condivide lo dica esplicitamente, in modo tale che i lavoratori e le lavoratrici possano valutare questa posizione. Se non lo condivide deve aprire una fase di mobilitazione in tutto il Paese,compresa la proclamazione dello sciopero generale che si deve svolgere prima e non dopo la discussione parlamentare”.