Nel ddl delega sul lavoro "ci  saranno sia il salario minimo sia l'assegno universale di  disoccupazione. Ne discuterà il Parlamento, anche delle coperture".  Lo dice, in una intervista a Il Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, secondo il quale "in questo momento la vera  sfida e' far lavorare la gente. Oggi la gente non sta piu' lavorando".

"La disoccupazione - aggiunge il premier - ha raggiunto  percentuali enormi, atroci. Ne parlavamo con Obama, colpito dalla  tenuta sociale di un Paese con il 12% di disoccupazione. È vero che noi abbiamo un welfare molto diverso da quello americano. Ma in questo scenario io credo che ci fosse bisogno di dare subito un segnale netto sul lavoro, in particolare su apprendistato e contratti a termine. Non si utilizzi questo segnale per trasmettere un'idea sbagliata. Il  nostro obiettivo è rendere più conveniente assumere a tempo  indeterminato piuttosto che a tempo determinato; ma non lo si  raggiunge mettendo blocchi".

"Si può usare la leva fiscale, e vedremo se ci sono le  condizioni. E si devono modificare in modo complessivo le regole, come faremo con il disegno di legge delega. Vedo che sta crescendo  l'attenzione degli investitori sul nostro Paese. Certo, è il frutto  di fenomeni macroeconomici nelle Borse di tutto il mondo, delle attese sulle nostre aziende. Ma ci sono anche grandi attese sul nostro  governo: che sta portando gli interessi al livello più basso da anni; che sta portando capitali non dico a investire ma ad affacciarsi sul  mercato italiano. Questo lo si deve pure alla determinazione con cui  abbiamo voluto iniziare dalle riforme della politica e del lavoro",  conclude Renzi.