I sindacati del territorio chiedono di fare chiarezza dopo le denunce fatte da due lavoratori nella trasmissione televisiva Report relative al mancato utilizzo di sufficiente cemento in una galleria dell’opera Quadrilatero, l'opera viaria che dovrebbe collegare più agevolmente Umbria e Marche. Secondo la denuncia riportata dalla trasmissione di Milena Gabanelli, nel tratto Foligno Civitanova Marche, che dovrebbe essere ultimato entro l'anno, una galleria sarebbe a rischio di tenuta.

"Esprimiamo forte preoccupazione per quanto emerso da queste notizie - scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil di Foligno insieme a Fillea, Filca e Feneal dell'Umbria, i sindacati dei lavoratori dell'edilizia - perché stiamo parlando dell’opera più importante e strategica che sta per essere realizzata nel nostro territorio, nella nostra regione e nelle Marche, non solo per i lavoratori coinvolti, ma per l’intera comunità regionale e nazionale".

Secondo i sindacati umbri le accuse avanzate dai due lavoratori sono gravi, ma "le nostre organizzazioni - scrivono -pur avendo rappresentanza in questi cantieri, non hanno mai avuto elementi e riscontri su questi presunti fatti, tanto meno denunce precise e circoscritte da parte di nessuno".

"A nostro avviso - proseguono i sindacati - tali denunce sarebbe stato più opportuno farle emergere durante le varie fasi lavorative, nelle quali abbiamo sempre garantito una presenza costante e puntuale nei vari cantieri dei nostri funzionari. Rispetto all’opera Quadrilatero, abbiamo denunciato da tempo il problema delle modalità di appalto della Legge Obiettivo, che prevede un contraente generale e subappalti con ribassi eccessivi, oltre ad una frammentazione produttiva che si ripercuote sul lavoro. Ma nonostante questo, non abbiamo mai avuto elementi che indicassero una gravità simile".

"Sia a livello regionale che a livello nazionale - insistono i sindacati umbri - abbiamo evidenziato da tempo, anche con iniziative concrete, i limiti del sistema degli appalti nel nostro paese, limiti che emergono con forza negli ultimi giorni, con i fatti che stanno avvenendo in tutto il territorio nazionale, sia relativamente alle opere viarie che all’edilizia scolastica. Un sistema pieno di incrostazioni, che molte volte è inquinato da corruzione e infiltrazione criminale e che si ripercuote sulla qualità delle opere e sulle condizioni dei lavoratori, producendo costi per le opere del 40% più alti rispetto alla media europea".

"Per questo è necessario fare immediata chiarezza e verificare la situazione con la massima attenzione - concludono Cgil, Cisl e Uil di Foligno con Fillea, Filca e Feneal dell'Umbria - Insieme alle organizzazioni delle Marche, chiederemo immediatamente un incontro urgente con la società Quadrilatero, con le Regioni Umbria e Marche e con l’Anas  per intraprendere tutte le iniziative necessarie a fare chiarezza e per far emergere la verità".