Sono 223 i casi di marinai morti per mesotelioma pleurico o peritoneale, tumori riconducibili all'esposizione da amianto, raccolti dalla procura di Torino in tutta Italia. Secondo i magistrati le morti sarebbero attribuibili alla presenza di amianto sulle navi della Marina militare dove gli uomini avevano prestato servizio. E' quanto riferisce oggi (24 agosto) l'Adnkronos.

Dopo oltre due anni l'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Raffaele Guariniello, si sta avviando alla conclusione: nel registro degli indagati sono finiti una dozzina tra capi di Stato Maggiore e vertici della Marina italiana in servizio fino agli anni '90.