Non solo a Roma. Il “concertone del Primo maggio” per la prima volta a Barletta. “Lavoro e Diritti” verso una nuova Carta universale per riscrivere le regole del lavoro: sono queste, per la Cgil di Barletta Andria e Trani, così come per il sindacato nazionale, le parole chiave e gli obiettivi della giornata dei lavoratori 2017 in cui festeggiare anche un risultato raggiunto. “Infatti – ricorda il sindacato -, con l’approvazione da parte del Senato della legge su voucher e appalti ha vinto il lavoro”.

Una data importante per i lavoratori, non solo di festa ma anche e soprattutto di riflessione sulla condizione dell’occupazione nel territorio; un momento per rilanciare un grande patto tra sindacati e amministrazioni locali “nonostante il confronto – spiega Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat – stia procedendo lentamente. Serve, dunque, un sostegno a questa iniziativa e il Primo maggio sarà per noi occasione per aprire una grande vertenza sul territorio. È più che mai necessario fare sintesi intorno a tre concetti: da un lato le risorse comunitarie da spendere (parliamo di finanziamenti fino a 2,5 milioni per i comuni pugliesi), dall’altro la disoccupazione dilagante (nella Bat 80 mila circa sono i disoccupati e l’occupazione si aggira intono al 33%) ed infine una discussione, quella appunto dei protocolli con le Pa, che non decolla e invece potrebbe essere la chiave di volta”.

Il programma della giornata:

Ore 10.00
Raduno in piazza Aldo Moro e partenza del corteo composto da lavoratori di tutte le categorie.

ore 11.00
Comizio in piazza Caduti in Guerra. Interverranno: Giuseppe Dimonte, lavoratore dei call center; Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Barletta - Andria - Trani e Serena Sorrentino, segretario generale Fp Cgil.

Dalle ore 18.00
Concertone in piazza Pescheria che vedrà protagonisti artisti affermati del territorio: i “Sottosuono”, Francesco Maria Crudele, alias “Papaceccio”, “Kris e Damian” e “Richard Blues”. Tra un’esibizione e l’altra interverranno sul palco alcuni delegati che racconteranno storie di “ordinaria precarietà” del lavoro giovanile, insieme al segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo.

“Non a caso – spiega Deleonardis – abbiamo previsto gli interventi di giovani lavoratori, alcuni provenienti dal mondo dei call center, perché vogliamo in questo 1° maggio rappresentare uno spaccato di occupazione ‘povera’ presente nella provincia fatta in buona parte da somministrati, partite iva e atipici. Parliamo di almeno 20 mila lavoratori precari, solo in questo lembo di Puglia. Portiamo le loro storie sul palco affinché la loro voce possa essere finalmente ascoltata”.