Nel 2011 lo stipendio dei lavoratori a termine è stato inferiore del 28% rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato, un divario che risulta in crescita rispetto all'anno precedente (27,2%). La conferma emerge dai dati dell'Isfol. Infatti in media un dipendente a tempo determinato, con riferimento al 2011, non riesce a superare i mille euro al mese di reddito netto da lavoro, indipendentemente dalla fascia d'età. 

Spiega il direttore generale dell'Isfol, Aviana Bulgarelli, commentando l'aggiornamento dei dati già contenuti nel Rapporto 2012 dell'Istituto: "Il carattere peculiare dei divari retributivi tra le due forme di lavoro subordinato è la scarsa dinamica dei salari dei tempi determinati".

"Indipendentemente dall'età il salario medio dei lavoratori temporanei rimane sotto i 1.000 euro,- aggiunge - mentre il livello retributivo medio dei dipendenti permanenti passa da poco più di 900 euro nella classe di età 15-24 anni ai quasi 1.500 euro nella classe 55-64 anni. Il divario retributivo risulta pertanto crescente con l'età".