Inizierà sabato 26 maggio lo sciopero di 72 ore dei circa 500 lavoratori portuali della Sicilia, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti nell'ambito della vertenza sull'autoproduzione. Lo stop a tutte le operazioni portuali nell'isola scatterà dalla mezzanotte del 26 fino alla mezzanotte del 28 maggio e, in caso di mancata risposta, lo sciopero di 72 ore si ripeterà dal 30 maggio al 1° giugno. A essere interessati saranno i lavoratori portuali siciliani addetti alle navi riconducibili alla compagnia Caronte & Tourist. A far salire nuovamente la tensione è stata la scelta della compagnia che "nella giornata dell'11 maggio - spiegano i segretari Franco Spanò (Filt), Amedeo Benigno (Fit) e Agostino Falanga (Uiltrasporti) - quando l'intero mondo dello shipping, associazioni armatoriali comprese, lanciava un grido di aiuto verso le istituzioni affinché l'esercizio dell'autoproduzione fosse riportato all'interno del corretto contesto normativo, ha comunicato che a far data dal 12 maggio avrebbe ripreso a espletare le operazioni in autoproduzione, rizzaggio e derizzaggio al porto di Milazzo".