"Siamo alla frutta, il nostro paese è piombato in una situazione politica, sociale, economica e culturale non più sopportabile. Anche un bambino si accorgerebbe che l’Italia è allo sbando". Così il Popolo Viola annuncia i cortei e i sit-in che si terranno lunedì 8 novembre in tutta Italia per chiedere le dimissioni del premier Silvio Berlusconi.

"Dalle ore 15, alla riapertura delle Camere, ritroviamoci tutti davanti a Montecitorio e in altri luoghi simbolici di tante altre città italiane, per manifestare il nostro dissenso e pretendere che se Berlusconi non capisce che è venuto il momento di mettere la parola fine al suo inadeguato ruolo di capo del governo, che siano le forze democratiche presenti in Parlamento a sfiduciarlo per restituire il paese alla normalità costituzionale".

"Il presidente del Consiglio - scrive ancora il movimento sul suo blog ufficiale - forza le istituzioni, trasferisce l’impunità di cui pensa di godere a minorenni che dovrebbero essere affidate ai servizi di recupero e racconta frottole alla questura. Che la situazione italiana sia arrivata ai suoi livelli più bassi se ne sono accorti – finalmente! – anche i suoi ex alleati politici ed il maggiore partito di opposizione".