'Ora basta, tutti in piazza!'. Dietro queste parole, oggi (martedì 13 dicembre) gli operatori di Polizia locale di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono scesi in piazza nei pressi del Senato in piazza delle Cinque lune a Roma, a partire dalle ore 13, “per rivendicare il riconoscimento di quanto, ogni giorno, svolgono a favore dei cittadini e per la sicurezza del territorio, nei grandi e piccoli comuni del paese”.

Al centro della manifestazione, hanno spiegato i sindacati, “la richiesta di un intervento immediato per il riconoscimento dell'equo indennizzo-causa di servizio”. Tema affrontato e non risolto dalla legge di Stabilità, la richiesta che rinnoviamo al nuovo governo è di inserirlo nel prossimo provvedimento utile, a partire dal milleproroghe di fine anno, “perché anche gli operatori di Polizia locale come le altre forze dell'ordine rischiano ogni giorno sulla strada la salute e molte volte la loro vita”.

Ma soprattutto, proseguono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “vogliamo rivendicare, e ci mobiliteremo a tutti i livelli fino a quando non avremo una risposta, un intervento di modifica della ormai obsoleta legge 65/86, che regola il lavoro degli oltre 60mila operatori di Polizia locale. Insieme, e in linea con quanto previsto dall'accordo del 30 novembre scorso, con lo sblocco del turn over e della contrattazione nazionale e decentrata e l'applicazione del nuovo Contratto collettivo nazionale quadro sui comparti in materia di riconoscimento della specificità del settore”.

Per queste ragioni la polizia è scesa in piazza, annunciando che “la mobilitazione proseguirà fino a quando governo e Parlamento non adotteranno le misure legislative, regolamentari e contrattuali necessarie”.

FOTO, S.Caleo