Ancora "sopravvalutate" le stime dell'Istat sul prodotto interno lordo. Lo sostengono Adusbef e Federconumatori: "Purtroppo la situazione è peggiore di quanto prospettato da questi dati - sottolineano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivamente presidenti di Federconsumatori e Adusbef - anche alla luce della manovra iniqua e depressiva che questo Governo ha approntato. Già sarà tanto se il Pil si discosterà dallo zero".

Secondo le associazioni dei consumatori, "la ripercussione che questa ennesima versione della manovra avrà per le famiglie sarà pesantissima: a regime si avrà una caduta del potere di acquisto di 2.031 euro annui a famiglia (senza contare la stangata di prezzi e tariffe di oltre 1.521 euro nel 2011). Tutto questo - aggiungono - non potrà che avere ricadute negative sull'intera economia, con un'ulteriore contrazione dei consumi, quindi della produzione industriale e nel campo dei servizi. La cosa che troviamo più inaccettabile e intollerabile è la completa mancanza di misure di rilancio. In questa manovra non ce n'è neanche l'ombra. Proprio questo tradisce la totale assenza di lungimiranza di questo Governo e solleva le maggiori preoccupazioni riguardo al futuro sempre meno roseo del nostro Paese".