Da oggi, 350 lavoratori del Petrolchimico di Porto Torres sono tornati in fabbrica dalla cassa integrazione: è il frutto, positivo, dell'intesa del 23 gennaio scorso tra Eni e Polimeri Europa con le segreterie regionali e provinciali di Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil sarde e le Rsu per la ripresa dell'attività produttiva nello stabilimento.

Soddisfatto Alberto Morselli
, segretario generale Filcem-Cgil, soprattutto “perchè riprende la produzione, al di là della congiuntura purtroppo sfavorevole, anche negli impianti relativi al cumene e al fenolo. Ora si convochi immediatamente - incalza Morselli - il tavolo nazionale della chimica che impegni da subito il Governo e il sistema delle imprese perchè la crisi non aspetta ... l'esito delle elezioni sarde!".

Il petrolchimico di Porto Torres conta complessivamente più di 900 lavoratori (730 di "Polimeri Europa", 148 di "Ineos/Safi", 30 lavoratori circa, dipendenti da "Syndial").