La stabilizzazione dei precari, il varo di un piano straordinario per l'occupazione che vada oltre lo sblocco del turn over, il rinnovo del prossimo triennio contrattuale 2019/2021 e un investimento concreto sulla formazione del personale. Sono queste le richieste che la Cgil e la Fp Cgil hanno esposto oggi (venerdì 27 luglio) a Roma al ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, in occasione del primo confronto con la neo-titolare del dicastero. All'incontro hanno partecipato il segretario confederale Cgil Franco Martini e il segretario generale Fp Serena Sorrentino.

In relazione allo sblocco del turn over, il sindacato rileva "l'urgenza di superare i limiti previsti dall'articolo 23 del decreto 75 sia sul tetto al salario accessorio sia per quanto riguarda il varo dell'atteso Dpcm che accompagni il riordino di Province e Città metropolitane". Quanto al piano straordinario per l'occupazione nella pubblica amministrazione, Cgil e Fp hanno sottolineato quanto "lo sblocco del turn over, insieme al piano di stabilizzazione dei precari, non è in grado di garantire il livello dei servizi offerti ai cittadini. Nei prossimi cinque anni, senza interventi sull'occupazione, il livello di servizi ai cittadini calerà di oltre il 30 per cento".

Nella sanità, in particolare, occorre "modificare la norma che blocca la spesa assunzionale fino al 2020 a un rapporto che non può superare l'1,4 per cento di spesa rispetto a quella del 2004. Con il sistema sanitario al collasso questa norma rappresenta una follia da superare".

Sul rinnovo dei contratti nazionali per quanto riguarda il prossimo triennio, oltre "lo stanziamento di risorse necessarie sul fronte salariale, va completato l'iter relativo al sistema di classificazione del personale e all'ordinamento professionale, che prevede costi di natura contrattuale da contemplare in sede di legge di Bilancio". Infine, l'ultima questione posta dalla Cgil alla titolare di palazzo Vidoni concerne la formazione e la riqualificazione del personale: "Siamo intervenuti con gli ultimi contratti, ma è un tema che deve essere assolutamente centrale e che va affrontato con altrettanta urgenza".