Nell'Unione europea il 68% del reddito da pensione è assorbito dal costo della vita, "una percentuale alta ma di gran lunga superata da quella dell'Italia, che si attesta intorno all'84%". E' quanto emerge da elaborazioni Spi-Cgil, presentate in occasione del convegno 'L'Unione europea tra paure e speranze'. Quindi, spiega il sindacato dei pensionati della Cgil, "il nostro paese ha allo stesso tempo i redditi da pensione più bassi in Europa e il costo della vita più alto, peraltro sempre di più in crescita". Tra i paesi virtuosi, Spi Cgil segnala: "La Germania, dove solo il 43% del reddito viene destinato al costo della vita; la Spagna, con il 58%; la Francia con il 60% e la Svezia con il 66%".