"Rimettere al centro del dibattito politico e culturale del paese la vera essenza del 25 aprile come festa della Liberazione dall’occupazione nazi-fascista". È questo l’appello che lo Spi Cgil, l’Unione degli universitari e la Rete degli studenti medi rivolgono alle istituzioni, alla società civile e alla cittadinanza tutta in occasione delle celebrazioni della data che segna l’avvio della stagione della libertà e della democrazia nel nostro paese.

"Ogni anno che passa – affermano le tre organizzazioni – sembra calare sempre di più un velo di lontananza che offusca i ricordi con la tremenda conseguenza di rendere meno nitidi i valori della Resistenza su cui è stata edificata la nostra Costituzione. Per questo pensionati, studenti medi e universitari saranno fianco a fianco nei cortei che si terranno domani in tutta Italia per ripartire tutti insieme dai luoghi-simbolo della lotta di Liberazione e per riaffermare la netta opposizione ai vecchi e ai nuovi fascismi".

Giovani e anziani intendono così costruire intorno ai valori della libertà, della democrazia e dell’antifascismo le condizioni per un nuovo patto intergenerazionale, presupposto fondamentale per una nuova Resistenza politica e culturale tesa a contrastare le rinate ideologie basate sul revisionismo, sul razzismo e sulla violenta discriminazione.

Le celebrazioni per il 25 aprile rappresentano una delle tappe del percorso che Spi Cgil, Udu e RdS hanno deciso di intraprendere a cominciare dalla commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema lo scorso febbraio e che culminerà con il treno della memoria verso Auschwitz che si terrà in novembre.