Oggi, a Bologna, le assemblee nazionali unitarie Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno approvato – dopo il via libera dalle assemblee dei lavoratori – la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale 2019-2021 del settore delle penne, spazzole, pennelli (in scadenza il 31 dicembre 2018), complessivamente sono interessati circa 3.800 addetti in 265 imprese. La piattaforma sarà prontamente inviata alle associazioni confindustriali di categoria: Associazione nazionale produttori articoli per scrittura e affini; Associazione nazionale produttori spazzole, pennelli, scope e preparatori relativi a materie prime. La richiesta economica del sindacato è di 110 euro medi (3° livello) nel triennio. 

Sul fronte del “welfare” contrattuale, la richiesta è di innalzare al 2% il contributo per il fondo di previdenza complementare Previmoda. È stato, inoltre, chiesto: un incremento dell’elemento perequativo, portandolo a 350 euro, per tutte le aziende che non praticano la contrattazione di 2° livello; l’aumento delle maggiorazioni per il lavoro in turno notturno; di elevare a due le richieste di anticipo del Tfr pregresso ancora depositato in azienda.

Per quanto riguarda il diritto allo studio e alla formazione due sono gli elementi di rilievo: una maggiore fruibilità dei permessi retribuiti per la partecipazione ai corsi di studio o di formazione professionale; l’utilizzo delle “150 ore” anche per la formazione sul tema di Industria 4.0. Sul mercato del lavoro la volontà dei sindacati è stata di richiedere l’ingresso di giovani attraverso “staffette” generazionali, da gestire a livello aziendale, per affrontare il problema dell’invecchiamento attivo.

Nello specifico del capitolo dei diritti, la piattaforma guarda, in particolar modo, a due elementi: maggiore attenzione alle malattie di lunga durata sia attraverso il miglioramento dei trattamenti economici, sia attraverso la maggiorazione dei mesi di aspettativa non retribuita; il riconoscimento per grave lutto di una giornata retribuita nel caso di decesso di figlie/figli del convivente/coniuge, genitori del convivente/coniuge, fratelli e sorelle del convivente/coniuge.

Il rinnovo del contratto, per i sindacati, “è l’occasione utile per delineare la strategia settoriale dei prossimi anni qualificando gli obiettivi a sostegno della crescita; è l’occasione per sviluppare la partecipazione dei lavoratori, migliorandone le condizioni, costruendo insieme nuovi strumenti di governo dei problemi”.