La Filcams di Palermo esprime forti perplessità sulla proposta, illustrata oggi dal sindaco Leoluca Orlando ai sindacati, a proposito del futuro lavorativo degli operai della Gesip, che contempla la richiesta di altri 8 mesi di cig in deroga a zero ore.

"Il sindaco ci ha appena comunicato che intende chiedere altri 8 mesi di cassa integrazione, a partire da fine aprile. Durante la proroga di questi altri 8 mesi, il Comune vuole richiamare il personale al lavoro, facendosi carico dell’indennità di cassa integrazione, mentre i contributi continuerebbero a restare a carico dell’Inps", dichiara Monja Caiolo, segretaria della Filcams locale.
  
Una proposta che ai sindacati è sembrata confusa, perché non terrebbe conto di alcuni aspetti normativi. "Ci lascia perplessi un piano di salvataggio regolato da tanta confusione e incertezza. Ci sfugge come si possa smembrare in questo modo la norma della cassa integrazione – rileva Caiolo –. L’altro punto debole è il fatto che a mettere gli operai in cig sarà la Gesip, mentre sarà il Comune a chiamarli al lavoro: sarebbero, quindi, due soggetti differenti in campo. Orlando sostiene di avere avuto, da parte del ministero, delle prime assicurazioni che dovrebbero concretizzarsi mercoledì prossimo in una definizione della vertenza. Noi non ci sentiamo tranquilli: tale proposta, almeno finora, non contiene chiarimenti sugli aspetti normativi. Speriamo di avere maggiori delucidazioni dopo l’incontro che il sindaco avrà a Roma".