È stato firmato oggi a Roma, nella sede di Confindustria, l’accordo sui contratti di solidarietà per i 262 lavoratori di Accenture, passati nel dicembre scorso, con l’accordo al ministero del Lavoro, ad Atlanet, società di British Telecom. I contratti dureranno due anni, a partire da febbraio prossimo, fino allo stesso mese del 2017. In questo modo gli operatori del call center lavoreranno con una media di assenza del 25% mensile. Al momento, i 262 dipendenti svolgono il backlog, gli arretrati delle pratiche inevase durante i mesi delle iniziative di lotta.

“Esprimiamo soddisfazione, perché sono stati mantenuti gli impegni presi al ministero del Lavoro lo scorso 18 dicembre, quando si è arrivati alla risoluzione della vertenza. Auspichiamo che si possa far ripartire l’azienda con spirito nuovo e che i sacrifici dei lavoratori non siano fine a se stessi, ma possano contribuire a dare nuovi frutti", dichiarano la componente di segreteria Slc Cgil Palermo, Rosalba Vella, e il rappresentante Slc aziendale, Giuseppe Giallanza.

Per il momento, i dipendenti continuano a lavorare nella vecchia sede di via Ugo la Malfa, in attesa di quella nuova cablata, che deve assegnare il Comune. "Ai lavoratori sono stati chiesti ulteriori sacrifici: i contratti di solidarietà non sono rifinanziati solo al 60%. Il contributo che dava il Governo è calato nell’ultima Finanziaria. Speriamo anche noi in un rifinanziamento dei contratti di solidarietà, che rappresentano uno degli strumenti per contrastare la crisi”.