È partita a Ostia la manifestazione contro la mafia e per la libertà di stampa. Grande affluenza in piazza Anco Marzio, al raduno a cui partecipa anche la Cgil con una folta rappresentanza.  "Ostia libera! Ostia libera!", è lo slogan intonato da un gruppo di pensionati dello Spi. Insieme a loro alcune decine di studenti "Contro Spada, Fasciani e Triassi" e "Contro mafia e corruzione". Lo riferisce l'Ansa. È annunciato anche l'arrivo delle autorità, tra cui la sindaca di Roma Virginia Raggi e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Una portavoce degli studenti ha detto al megafono: "Siamo consapevoli della situazione e chiediamo alla stampa di mantenere alta l'attenzione".

"Credo che non si possano mettere le etichette a nessuno nel nostro Paese". Lo afferma il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, alle agenzie di stampa. "L'altro giorno ero a Corleone con dei ragazzi che stanno lottando per dire che corleonesi non è il nome di un clan ma di un popolo - dice -. A volte si rischia di generalizzare e di definire tutto in un certo senso. Qui c'è una presenza di forme di illegalità, di corruzione, una presenza mafiosa e io mi stupisco, piuttosto, di chi si stupisce. Si tratta di una storia che arriva da lontano: i segnali c'erano tutti e ci sono vicende giudiziarie in corso per dimostrare tutto questo. Ma qui c'è anche una marea di gente che si è mossa e si mette in gioco per fare la propria parte. Bisogna distinguere e far emergere le cose positive, senza sottrarci nella denuncia delle cose che non vanno".

Cgil, Cisl e Uil sono presenti in piazza con gli slogan #semprecontrolemafie e #perlalegalità.

I manifestanti citano I centi passi, il film di Marco Tullio Giordana che racconta la storia di Peppino Impastato, ucciso dalla criminalità organizzata.

"Siamo a Ostia a testimoniare il nostro impegno per la legalità, la libertà di stampa e contro tutte le mafie". Così la Cgil nazionale su twitter.