"Ritorna l’estate e come ogni anno aumentano le preoccupazioni del personale sanitario in ruolo presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria". Lo afferma la Fp Cgil di Reggio Calabria-Locri, annunciando che il personale è entrato in stato di agitazione.  "La presenza di una sola ostetrica per turno in sala parto, o di una sola infermiera in sala operatoria, o di una sola infermiera in reparto - osserva il sindacato - non fa altro che riversare su chi lavora i pesanti disservizi che ne derivano all’utenza, scagionando chi da tempo non vuole farsi carico del problema, direzione e primario".

"Le recenti scelte della politica - prosegue la Fp Cgil - con i tagli al settore e la conseguente chiusura dei centri-nascita della città e della provincia, hanno costretto medici, infermieri e ostetriche a un super-lavoro, Un impegno che, in estate, diventa ancora più insostenibile. Più volte, come organizzazione sindacale, abbiamo chiesto alla direzione aziendale del nosocomio di intervenire per sostenere il lavoro e tutelare la salute dei cittadini, sperando che tutto scorra nella 'normalità' - sempre che di 'normalità' si possa ancora parlare - finché non succeda l’irreparabile".