“Promuovere in segno di lutto forme di sciopero di almeno un’ora e assemblee di tutti i lavoratori dei porti". È l’invito dei sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) per oggi dopo l’incidente mortale sul lavoro nel porto di Salerno dove un giovane operaio di 32 anni, Lino Trezza, ha perso la vita schiacciato tra due container.

Secondo le tre organizzazioni, “un'altra vittima del lavoro nei porti significa che gli sforzi prodotti sino a oggi non sono sufficienti e si deve fare molto di più sul piano della prevenzione e della cultura della sicurezza per garantire l'incolumità di chi ci lavora”.

"Ci interroghiamo - affermano Filt, Fit e Uilt - sul perché ancora oggi, nonostante si sia concluso da tempo il confronto tra le parti sociali e i ministeri competenti, i governi che si sono succeduti non hanno emanato i necessari provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99, ripetutamente sollecitato dalle organizzazioni sindacali, e in particolare i regolamenti attuativi del dl 57/12 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro settore trasporti e microimprese”.

Vista l’avvenuta riforma della portualità che a brevissimo metterà più porti in stretta correlazione tra loro tramite le Autorità di sistema portuale, "esigiamo – chiedono infine le tre sigle sindacali dei trasporti – l’attenzione dovuta delle istituzioni e l’ascolto necessario per le istanze dei lavoratori affinché non si ripetano più incidenti drammatici”.