"Ancora un morto sul lavoro, una giovane vita spezzata nel cantiere Seven Stars a Navicelli di Pisa a seguito di una caduta da un ponteggio". Lo afferma Maurizio Braccini, segretario generale della Fiom Toscana, aggiungendo: "Gli infortuni sul lavoro e le morti bianche non sono mai frutto del caso e la cantieristica resta uno dei settori più gravemente a rischio, soprattutto per la presenza di appalti e sub appalti spesso definiti nell'ottica del risparmio e che poi si traducono in peggiori condizioni per i lavoratori".

I datori di lavoro hanno gravi responsabilità per la mancata applicazione delle norme di sicurezza. "Chiediamo che sia fatta piena luce su quanto accaduto - prosegue - e vengano accertate tutte le responsabilità.Abbiamo denunciato più volte che la Nautica in toscana risente di uno sviluppo distorto e che le concessioni debbano essere rilasciate solo a seguito di precisi impegni e garanzie sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e dei diritti fondamentali dei lavoratori. Sul rilascio delle concessioni chiamiamo a risponderne tutte le Istituzioni ai vari livelli ad iniziare dalla regione Toscana".

La Fiom avvierà una vera e propria vertenza Nautica Toscana, annuncia, "perché questo sviluppo fondato spesso sull’arretramento delle condizioni dei lavoratori è ingiusto ed inaccettabile.
È intollerabile che in un paese civile si continui a morire di lavoro ed avvengano gravi incidenti per l'aggiramento o il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Lotteremo e ci batteremo affinché venga restituito al lavoro ed ai lavoratori tutto il rispetto, il valore e la dignità che meritano".