Da Civitavecchia a Ladispoli, da Viterbo a Civita Castellana, a Tivoli, Cassino, Frosinone, Latina, Terracina, Rieti. E poi a Roma, nei mercati rionali, nei centri commerciali, negli ospedali, di fronte alle fermate delle metro. La Cgil di Roma e del Lazio e le sue strutture territoriali si mobilitano per il lavoro. E da questa mattina (16 gennaio) sono presenti nelle piazze per distribuire volantini e illustrare alla cittadinanza alcuni dei principi della Carta dei Diritti universali del lavoro, varata dalla Cgil nazionale.

“Con le modifiche del diritto del lavoro che i governi hanno introdotto nel corso di questi anni, a Roma nel Lazio più di un milione e 700mila lavoratori si ritrovano senza tutele e senza diritti". Così il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, presente all'iniziativa che ha concluso la mattinata davanti a Eataly.

“La proposta della Cgil, la Carta dei diritti universali del lavoro – spiega Di Berardino – è finalizzata a restituire a queste persone ciò che è stato loro tolto. La nostra campagna di mobilitazione e sensibilizzazione inizia oggi e continuerà, a partire da lunedì prossimo, in tantissimi luoghi di lavoro per confrontarci con i nostri iscritti, per ricevere da loro il mandato a proseguire su questa strada, al fine di trasformare la Carta in una proposta di legge di iniziativa popolare”.