"Ritieniamo sconcertante l’atteggiamento che il gruppo Novelli sta tenendo con i lavoratori, in modo particolare con i lavoratori della Novelli service". È quanto afferma Alessandro Rampiconi, segretario della Filt Umbria.

"Già a luglio, l’azienda, in maniera unilaterale, aveva annunciato il frazionamento della quattordicesima mensilità, con il saldo previsto al 7 settembre. Avevamo contestato l’unilateralità della decisione e interrotto le trattative per la cessione a due società delle attività di trasporto e logistica, come previsto dal piano concordatario. Nella giornata di ieri, la stessa azienda, con modalità identiche, ha comunicato che non rispetterà la scadenza per il saldo, evidenziando un'inadeguatezza nel rispettare gli impegni, che loro stessi si sono assegnati", continua il sindacalista.

"La situazione risulta ancora più paradossale, in quanto si osserva, in questo periodo, l’assenza di un'organizzazione del lavoro nelle attività di trasporto e logistica. I lavoratori non hanno ancora un piano ferie, che, nel rispetto delle normative vigenti, consenta il riposo per due settimane consecutive nel corso dell’anno. Le emergenze non si affrontano, anzi, vengono scaricate sui lavoratori chiedendo, ad esempio, di anticipare le somme dovute per l’intervento dei mezzi di soccorso, che poi non vengono restituite", aggiunge l'esponente Filt.

"Tutto questo consegna una situazione totalmente fuori controllo, con un consiglio di amministrazione che ha lavorato per rilanciare le aziende nel rispetto del piano concordatario, ma che oggi si rivela inaffidabile e incapace di costruire relazioni sindacali, in un momento decisivo per il futuro del gruppo in generale, e della Novelli Service in particolare. Cconfermiamo l’interruzione della trattativa per il passaggio, sino a quando non ci sarà regolarità nelle spettanze, così come riconfermiamo lo stato di agitazione, che si potrà concretizzare nei prossimi giorni, con iniziative e mobilitazioni", conclude il dirigente sindacale.