“La Nokia Solutions Network vuole mantenere il primato di azienda inflessibile totalmente incurante delle relazioni sindacali e del rapporto con le lavoratrici e i lavoratori”. A dirlo è Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom Cgil, sottolineando che “a pochi giorni dalle sentenze del Tribunale di Milano che le hanno intimato di reintegrare i primi tre lavoratori che erano stati licenziati alla fine dell'anno scorso insieme ad altri 110 colleghi, Nokia decide di portare un nuovo colpo ai lavoratori e al sindacato disdicendo tutti gli accordi frutto della contrattazione aziendale e decidendo di cambiare contratto collettivo nazionale, senza neppure dare una motivazione plausibile della sua scelta”. Un’operazione scorretta, conclude Turi, tanto più “se si pensa che siamo alla vigilia dell'operazione di acquisizione di Alcatel Lucent da parte di Nokia che si dovrà svolgere nel 2016. Se queste sono le premesse, possiamo immaginare, se non si interviene, quale potrebbe essere il seguito dell'operazione”.