Una marcia “contro il lavoro nero per un lavoro vero”. È quella che si tiene oggi (martedì 19 novembre) a Giugliano (Napoli), allo scopo di “declinare l’obiettivo della legalità nella vita quotidiana delle persone, in una nuova prospettiva di futuro per i giovani e per tutto il territorio”. A organizzarla è il “Coordinamento per lo sviluppo e il lavoro”, promosso da Cgil Napoli, Flai Cgil, Libera Campania, Legambiente Campania, Polis e molte altre associazioni giovanili del territorio e organizzazioni del mondo cattolico. La partenza è fissata per le ore 10 da piazza Matteotti: il corteo, dopo aver attraversato il centro cittadino (corso Campano, piazza Annunziata, via Pirozzi, via Palumbo), raggiungerà piazza Gramsci dove si tengono un flash mob e un intervento del segretario generale della Cgil di Napoli Walter Schiavella.

“La marcia di Giugliano diventa ancora più importante dopo la scoperta dei 43 lavoratori a nero segregati da un imprenditore a Melito in un locale privo di ogni minimo standard di sicurezza e vivibilità”, spiega Schiavella: “È necessario intensificare i controlli e mettere in piedi una task force che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine e organi ispettivi, in grado di individuare situazioni di questo tipo e colpire i responsabili”. Per l’esponente sindacale “non si può, come ancora troppo spesso accade, continuare a considerare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro un costo o solo un adempimento normativo, seguitando a morire di lavoro nei ventunesimo secolo”.

Il segretario generale della Cgil di Napoli evidenzia che “il lavoro nero priva gli uomini e le donne dei loro diritti fondamentali, rende più insicura e precaria la vita dei lavoratori italiani e stranieri, crea un’economia e una società malate. È la negazione di ogni idea di sviluppo che caratterizza il nostro Paese ed è alla base della crisi morale, sociale ed economica che abbiamo di fronte”. La marcia, conclude Walter Schiavella, deve essere quindi “l’occasione per promuovere una vasta azione informativa, di denuncia e di rivendicazione, per cominciare a costruire un altro futuro”.

Cinzia Massa, della segreteria Cgil di Napoli, sottolinea che “quest’anno è stato purtroppo contrassegnato da numerosi morti sul lavoro: un bollettino drammatico che non può essere più trascurato e in cui anche l’area giuglianese, dove ad agosto nelle campagne di Varcaturo ha perso la vita Pasquale Russo, non è stata risparmiata”. Per l’esponente sindacale “il lavoro nero, lo sfruttamento, le condizioni di totale insicurezza, la lesione dei diritti sono alcuni degli elementi che vogliamo denunciare insieme a tutti i cittadini. Per questo motivo, e per dare dignità a questo territorio spesso bistrattato e dimenticato, si è costituito il Coordinamento per lo sviluppo e il lavoro, contro il lavoro nero e lo sfruttamento”.