Stamattina sono entrati in sciopero a partire dalle ore 8 per quattro ore i lavoratori della Multivendor Service, con presidio davanti alla sede Ibm in via Sciangai a Roma. E’ quanto si apprende in una note della Fiom Cgil Roma Sud.
“La ragione di questa iniziativa - afferma Roberta Turi, segretaria provinciale della Fiom Roma Sud - è dovuta alla decisione dell'azienda di licenziare tutti i 31 lavoratori e di chiudere la sede di Roma. A luglio la Multivendor aveva aperto sulle sedi di Roma e Milano una procedura di cassa integrazione straordinaria a zero ore per le maggior parte dei 55 dipendenti, a fine ottobre è arrivata la comunicazione della decisione di chiudere la sede di Roma”.
“La Multivendor Service azienda di servizi informatici - prosegue Turi - è stata di proprietà dell'Ibm fino a poco tempo fa, ma non ha mai smesso di lavorare quasi esclusivamente sulle commesse della multinazionale. Da quando, nell'aprile scorso, la Bartolini Progetti ha acquistato l'azienda, le cose hanno cominciato a precipitare. L'Ibm, infatti, ha cominciato a trasferire i suoi contratti a un'altra società, gestita da ex manager Ibm; tale società sta facendo da giorni, mentre si stanno licenziando i lavoratori della Multivendor Service, decine di colloqui per poter gestire commesse importanti come quelle con il Ministero degli interni, la Guardia di finanza, il Ministero affari esteri, con lavoratori precari e malpagati”.
“Chiediamo all'azienda - aggiunge la sindacalista - di ritirare i licenziamenti e di trovare con il sindacato delle soluzioni condivise che consentano il mantenimento della sede di Roma. È previsto per venerdì (4 dicembre) - conclude la segretaria - l'incontro con il ministero dello Sviluppo economico al quale chiederemo di intervenire per impedire il licenziamento di lavoratori con competenze qualificate che da anni lavorano con professionalità su attività così importanti per il paese”.
Multivendor (Rm), oggi sciopero contro 31 licenziamenti
30 novembre 2009 • 00:00