"Uno dei provvedimenti positivi previsti nella legge 80/2014, 'Misure urgenti per l’emergenza abitativa', è lo stanziamento di risorse statali per il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp). Per quanto le risorse siano insufficienti rispetto al reale fabbisogno di manutenzione e siano distribuite in un arco temporale troppo lungo (10 anni), è importante che si proceda celermente a livello locale (Comuni e Regione) a dare attuazione pratica al provvedimento utilizzando le relative risorse". Lo scrive in una nota Antonietta Mencarelli, segretario del Sunia Cgil di Modena che si augura "che, da un lato, i Comuni modenesi tramite Acer presentino i progetti alla Regione entro il 18 settembre, come da impegni da presi nell’incontro del 6 agosto scorso. Dall’altro, che la stessa Regione Emilia-Romagna dal 18 settembre in poi, prenda in esame immediatamente i progetti presentati dai Comuni, al fine di iniziare celermente i lavori di ristrutturazione degli alloggi pubblici".

Secondo i dati di Acer (Ente gestore dell’edilizia pubblica di proprietà dei Comuni modenesi), per la provincia di Modena sono stati inviati alla Regione Emilia-Romagna progetti per la ristrutturazione ordinaria di 57 alloggi e per la manutenzione straordinaria di 28 edifici che interessano complessivamente 389 appartamenti su tutto il territorio provinciale.  "Nel caso dei 57 alloggi - scrive ancora il Sunia - si tratta di appartamenti attualmente vuoti, appunto in attesa di ristrutturazione, e che rappresentano perciò unità immobiliari aggiuntive da assegnare alle famiglie modenesi. E’ perciò importante - sottolinea il sindacato inquilini - che, dopo la scadenza del 18 settembre, la Regione Emilia-Romagna proceda celermente a valutare i progetti e a stanziare le relative risorse, al fine di aumentare la disponibilità di alloggi di edilizia pubblica a costi sociali da assegnare alle famiglie in difficoltà economica, da tempo in lista di attesa".