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Ancora in presidio, dalla mattina alla sera, i lavoratori dell'appalto dei servizi cimiteriali di San Cataldo di Modena e dei 16 cimiteri del forese. Come spiega in una nota la Filcams Cgil di Modena, "il nuovo appaltatore, la coop Dugoni di Mantova che è subentrato a Nuova Attima service dal 18 luglio, non garantisce le stesse condizioni ai lavoratori, alcuni dei quali impegnati in queste attività da oltre 15 anni. Ciò in palese contrasto con le previsioni del contratto nazionale multiservizi che prevede, in caso di cambio appalto, il passaggio in toto dei lavoratori quando non ci sono variazioni nell’appalto stesso, come in questo caso".
Nell'incontro di martedì scorso in Comune una delegazione di lavoratori e sindacalisti è stata ricevuta dal Sindaco Muzzarelli, il quale si era impegnato a convocare urgentemente la cooperativa Dugoni per fare chiarezza sulla situazione e chiedere garanzie sul corretto trasferimento dei contratti di lavoro e la piena occupazione.
Nella giornata di mercoledì 20 luglio il Sindaco Muzzarelli ha incontrato l'azienda appaltatrice Dugoni e Legacoop. Nel corso di tale incontro si apprende come il sindaco abbia chiesto “Garanzie per la qualità dei servizi cimiteriali e per il rispetto dell’applicazione dei contratti di lavoro” oltre che “l’impegno per una corretta definizione dei tempi di lavoro nel rispetto degli operatori e della qualità dei servizi, da articolare nelle proposte presentate ai dipendenti della precedente concessionaria, che saranno vagliate nel confronto”. Si apprende anche del coinvolgimento nello stesso incontro di Legacoop Modena volto ad ottenere da Nuova Attima, precedente appaltatore, il riassorbimento di alcuni lavoratori.
"Ad oggi, però - osserva la Filcams Cgil di Modena - il confronto auspicato non è ancora avvenuto, nonostante la nostra richiesta formale e le nostre sollecitazioni. Per questo motivo i lavoratori continueranno il presidio davanti al Cimitero di San Cataldo ogni mattina (anche domani, sabato 23 luglio) con volantinaggio sino a quando non sarà trovata una soluzione per la salvaguardia dei posti di lavoro e per la qualità del servizio".
I lavoratori e la Filcams Cgil di Modena chiedono anche all'Amministrazione Comunale di intervenire affinché le garanzie richieste nel corso dei predetti incontri siano effettivamente oggetto di una discussione tra le parti coinvolte.