Arci, Anpi, Articolo 21, Cgil, Legambiente e Libera dicono basta. “Con la vicenda della nave Diciotti si è superato ogni limite. Il comportamento del governo non solo è deplorevole ma irresponsabile. Non si può accettare che delle istituzioni continuino ad avere un atteggiamento superficiale e disumano nei confronti dei più deboli”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto firmato dal sindacato di corso d'Italia e dalle associazioni.

“L’ostinazione a non far attraccare una nave della Guardia costiera, prima, per poi non far sbarcare le persone sulla Diciotti - prosegue il comunicato - è una palese violazione del codice penale oltre che della Carta costituzionale. Riteniamo l’inchiesta aperta dalla procura di Agrigento, che ipotizza anche il reato di sequestro di persona, un messaggio chiaro: la politica sarà pure legittimata a prendere decisioni e assumere provvedimenti, ma non può contravvenire a quanto previsto nella nostra Costituzione”.

“Per fortuna – continuano Arci, Anpi, Articolo 21, Cgil, Legambiente e Libera - osserviamo una differenza di comportamento fra la Guardia costiera e il governo. Chi per vocazione è portato a salvare vite umane, nello spirito del proprio mandato, può e deve dare lezioni a chi ha perso la bussola su ciò che sia giusto e lecito”.

“In queste ore - conclude il comunicato - siamo in presidio a Catania e continueremo a mobilitarci per difendere la democrazia, la libertà e i diritti umani”.
 


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