Domani, 3 gennaio, a Milano, davanti all’Accademia e Pinacoteca di Brera, dalle ore 10 alle ore 12, si terrà un presidio, promosso dalla Fillea Cgil, con volantinaggio delle lavoratrici e dei lavoratori che restaurano edifici del patrimonio storico artistico e culturale italiano. Restauratori che sono pagati con stipendi molto al di sotto rispetto al contratto, denunciano dalla Cgil, e tutto nell’indifferenza del Ministero dei Beni culturali e nonostante le norme del nuovo Codice degli Appalti.

La Fillea Cgil ha raccolto, con la sua campagna nazionale #MibactBattiUnColpo, migliaia di firme e le consegnerà al Ministro Franceschini, il 5 gennaio, per contrastare questa pratica. “Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del restauro e della Fillea Cgil, per il diritto al lavoro dignitoso e per il diritto al contratto – dichiara Florindo Oliverio, segretario generale Fp Cgil Lombardia -. Appalti privi di regole e che mortificano i diritti di chi lavora sono tanto più odiosi quando sono promossi da un’amministrazione dello Stato, che invece dovrebbe garantire trasparenza, legalità, diritti".

"Anche per questo il tema degli appalti dovrà diventare centrale nei prossimi rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro pubblici –continua il dirigente sindacale –. Anche per questo chiediamo sin d’ora a tutte e tutti di votare sì ai referendum promossi dalla Cgil”.