Primo Presidente nero del Sudafrica e padre della 'Nazione arcobaleno', Nelson Mandela ha guidato la lotta contro il regime segregazionista dell'apartheid e ha gettato le fondamenta per un Sudafrica libero, democratico e multirazziale. Dopo 27 anni di carcere, Mandela riuscì a sconfiggere l'apartheid invocando verità e riconciliazione. "E' stato in quei lunghi anni di solitudine che la sete di libertà per la mia gente è diventata sete di libertà per tutto il popolo, bianco o nero che sia - scrisse nella sua autobiografia 'Lungo cammino verso la libertà' - sapevo che l'oppressore era schiavo quasi quanto l'oppresso, perché chi priva gli altri della libertà è prigioniero dell'odio, è chiuso dietro le sbarre del pregiudizio e della ristrettezza mentale. L'oppressore e l'oppresso sono entrambi derubati della loro umanità".

Mandela nasce il 18 luglio 1918 a Mvezo, un minuscolo villaggio nel Transkei, nella Provincia del Capo, patria del popolo Thembu della nazione Xhosa. I genitori lo chiamano Rolihlahla (attaccabrighe, in lingua Xhosa) ed è l'insegnante ad attribuirgli il nome inglese Nelson. Ma in Sudafrica viene spesso chiamato con il nome del suo clan, Madiba, "in segno di rispetto".

Mandela entro' nel 1944 nell'African National Congress, partito fondato nel 1912 per difendere i diritti e le liberta' della maggioranza nera della popolazione sudafricana, e poi divenne fondatore e presidente della Lega giovanile del partito. Lo stesso anno sposo' Evelyn Mase, la prima moglie con cui ebbe 4 figli e dalla quale in seguito divorzio'.

Nel 1960, sulla scia del massacro di Sharpeville e della dichiarazione dello Stato di emergenza, l'Anc venne messo fuori legge, costringendo cosi' Mandela a entrare in clandestinita'. L'aumento delle tensioni razziali nel Paese lo porto' ad abbandonare la linea della resistenza pacifica, divenendo il comandante in capo dell'organizzazione militare clandestina Umkhonto weSizwe, la 'Lancia della Nazione'. Dopo una parentesi all'estero nel 1962, dove si era recato per ricevere addestramento militare e promuovere la causa, Mandela fu arrestato per aver incitato i lavoratori a scioperare e fu condannato a cinque anni di carcere.

L'anno successivo fu accusato, insieme ad altri nove, di sabotaggio: fu proprio nel corso del processo a Rivonia, il 20 aprile 1964, che, dagli scranni di imputato, pronuncio' quello
che sarebbe diventato uno dei suoi discorsi piu' famosi: "Ho combattuto contro la dominazione bianca e contro quella nera. Ho accarezzato l'ideale di una societa' democratica e libera in cui tutte le persone vivono insieme in armonia e pari opportunita'. E' un'ideale che spero di vivere e di realizzare. Ma se sara' necessario, e' un'ideale per cui sono disposto a morire".

La giuria lo condanno' all'ergastolo, spedendolo nella famigerata prigione di Robben Island.
Mandela rivide la liberta' solo 26 anni piu' tardi, l'11 febbraio 1990, quando fu scarcerato dietro le pressioni di una campagna internazionale lanciata dall'Anc, culminata nel 1988 con un concerto allo stadio di Wembley, dove 72mila persone chiesero a gran voce la liberazione di quello che era divenuto il leader del partito e fonte d'ispirazione per tutto il mondo.

Dall'esperienza del carcere, disse anni dopo l'arcivescovo Desmond Tutu, Mandela usci' diverso, migliore, "un uomo piu' generoso nei suoi giudizi sugli altri". Una capacita' di perdonare che lo porto', una volta libero, a battersi per riconciliare il Paese con il suo doloroso passato, lottando per il riconoscimento e la dignita' della maggioranza nera ma rassicurando allo stesso tempo i bianchi a non avere paura del cambiamento ma anzi a rimanere e investire in patria. Un "lungo cammino verso la liberta'" che vide nel 1994, per la prima volta, tutto il Sudafrica recarsi a votare, con l'elezione del primo presidente nero nella storia del Paese.

Promotore della nuova immagine del Sudafrica, Mandela, insignito nel 1993 insieme a de Klerk del Nobel per la pace, si impegno' nella costruzione della nazione 'arcobaleno', girando per il mondo, incontrando leader, partecipando a conferenze e ricevendo innumerevoli premi, prima di concludere il mandato presidenziale nel 1999 dopo cinque
anni di incarico.