"Quello che è avvenuto è una cosa gravissima, che ha purtroppo dei precedenti: penso a Rosarno e a Castelvolturno. E' il segno di un'involuzione gravissima della capacità di vivere in termini di coesione sociale". A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, intervenendo sul raid xenofobo avvenuto sabato 3 febbraio a Macerata. "Credo che questa sia la ragione per cui non si possa avere alcun atteggiamento giustificazionista" ha aggiunto: "Vedo da questo punto di vista troppi silenzi". Per il segretario generale Cgil le ragioni del disagio sociale "non derivano dalla presenza dei migranti, ma dall'aver peggiorato le condizioni di vita delle persone, di avere compresso i salari, di non avere misure contro la povertà. La logica di cercare un nemico esterno, e di pensare oltretutto che sia lecito colpirlo, è la logica di chi non vuole risolvere i problemi del disagio sociale, ma soltanto cavalcarli".