Sono in sciopero, oggi e domani (9 e 10 dicembre) i 550 lavoratori di Aamps, l'azienda del Comune di Livorno (controllata al 100%) che si occupa della raccolta dei rifiuti. I due giorni di astensione dal lavoro, proclamati da Fp Cgil e Fiadel, erano stati confermati sabato scorso, al termine del tavolo in prefettura, quando il Comune ha ribadito di avere tutte le intenzioni di andare avanti sulla strada tracciata per l'azienda dei rifiuti: quella del tribunale fallimentare. A causa della protesta, risulteranno garantiti "solo i servizi minimi essenziali", hanno avvertito i sindacati.

La questione Aamps sarà oggetto di un consiglio comunale, venerdì, con le comunicazioni del sindaco Filippo Nogarin in vista dell' assemblea straordinaria dei soci Aamps, in programma sabato 12. Intanto, il consiglio comunale ha chiesto alla Giunta di aprire un tavolo di trattativa con le imprese creditrici e i sindacati, per capire il punto di caduta del concordato e solo allora, eventualmente l’esito fosse positivo, di renderlo operativo.

"Aver guadagnato tempo è stata una conquista che i lavoratori si sono guadagnati pacificamente - scrive in una nota la Fp Cgil di Livorno - ora ci auguriamo un confronto serio e onesto con l’Amministrazione Comunale e l’azienda per trasformare le buone intenzioni in accordi, che salvaguardino fattivamente tutti i lavoratori dell’igiene ambientale della città di Livorno, precari e non".