"Il 30 novembre si terrà un presidio dei lavoratori di Grandi Molini Italiani e dei sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, presso la sede dell’Autorità Portuale di Livorno per chiedere che il bando di consolidamento della banchina, in ritardo di 6 mesi, sia emesso al più presto". L'annuncio è contenuto in una lettera dei lavoratori di Grandi Molini Italiani inviata all'Autorità Portuale di Livorno per chiedere al più presto "un adeguamento infrastrutturale dell’impianto che consenta la ripresa dell’attività dello stabilimento.

"I lavoratori constatano con forte preoccupazione che non è stato definito il bando necessario ad appaltare i lavori di progettazione - si legge nella missiva - né è stato adottato il cronoprogramma dei lavori e delle autorizzazioni, procedura che avrebbe dovuto partire 6 mesi fa. Ulteriori dilazioni dei tempi avranno sicure conseguenze negative sull’auspicato consolidamento della ripresa produttiva e sull’occupazione".

Le rappresentanze sindacali e i lavoratori ritengono anche necessario chiedere un intervento della Regione Toscana, che sulla vertenza "è sempre stata fattivamente presente", finalizzato a ottenere dall’Autorità Portuale di Livorno l’avvio della fase di progettazione "nel più breve tempo possibile e con tempi certi sull’iter autorizzativo e di realizzazione delle opere".

"Se entro il 30 novembre noi lavoratori non avremo risposte concrete non solo il presidio sarà confermato - si legge ancora nella lettera - ma i lavoratori proseguiranno con azioni rivolte a ottenere il prima possibile gli interventi necessari a garantire il consolidamento del lavoro poiché sarebbe impensabile, in una realtà come quella di Livorno già definita area di crisi complessa, si sprecasse un’occasione simile; una vera e propria pecora bianca in un gregge di pecore nere".